Lo scorso 30 giugno il sacro blog titolava: “Ad Assemini 5 Stelle la TASI non si paga”. Non potendo fare marcia ed evidentemente non riuscendo a quadrare i conti, l’amministrazione a guida grillina, ha pensato bene di spostarne il peso sulla Tari, la tassa sui rifiuti. I cittadini si sono sfogati con una lettera aperta al primo cittadino, Mario Puddu: "Caro sindaco, ci hai tolto la Tasi ma ci fai pagare la Super Tari: ecco come i nostri politici prendono in giro i cittadini". “Il Signor Sindaco che non ci ha fatto pagare la Tasi ma i soldi se li è subito ripresi, con tanto di interessi, con la Tari. Come dire: “la ciliegina ve la offro gratis ma la torta la pagate il doppio!!”...
Infatti
l’aumento della Tari sulle utenze domestiche oscilla dal 30% e fino al 45% per le
famiglie numerose. Le attività non domestiche aumentano dal 50% fino al 300%. Il
sindaco penta stellato non ha ritenuto di dover applicare le agevolazioni e le
esenzioni, previste dal regolamento comunale.
Ma
le sorprese per gli abitanti di Assemini continuano. L’amministrazione guidata
da Puddu ha concesso a Equitalia – che da questa operazione, incasserà 300mila
euro - la riscossione della tassa sui rifiuti che, si stima, ammonti ad oltre 4
milioni di euro.
E
pensare che pochi giorni prima di natale il Movimento 5 Stelle, con la
partecipazione di Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia, Nicola Bianchi, Manuela Serra, Manuela Corda e lo stesso sindaco di Assemini, ha iniziato proprio dalla
Sardegna, davanti alla sede cagliaritana dell’agenzia, la campagna nazionale anti-Equitalia.
“Basta Equitalia! basta con questo strozzinaggio legalizzato! la mia
battaglia contro lo sperpero dei soldi dei cittadini parte anche da qui”, è
stato lo slogan gridato dall’europarlamentare pentastellata Giulia Moi.
La coerenza andrà di moda, quella degli altri.
mader
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