lunedì 1 dicembre 2014

ANDREA CECCONI M5S PREPARA AL SUA ESPULSIONE


Il capogruppo M5S alla Camera, Andrea Cecconi, ha firmato la ratifica delle espulsioni dei deputati Massimo Artini e Paola Pinna saltando il passaggio dell'assemblea e adesso, secondo quanto apprende l'Agi, a rischiare e' proprio lui. Nel corso dell'assemblea che si e' tenuta ieri pomeriggio a Montecitorio e alla quale erano presenti in 50 circa, Cecconi ha dovuto spiegare ai colleghi come mai avesse firmato lui e non il presidente Alessio Villarosa come prevede lo statuto del gruppo.


Molti malumori e discussione dai toni accesi all'inizio della riunione perche' i deputati 5 stelle, e lo stesso Villarosa, hanno saputo del via libera alla ratifica e quindi del passaggio di Artini e Pinna al gruppo Misto direttamente dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che lo ha comunicato all'aula. Per questo, dopo il voto alla legge di Stabilita', i 5 stelle si sono riuniti subito in una nuova assemblea. Ma adesso a rischiare l'espulsione, cosi' viene riferito, e' lo stesso Cecconi: alcuni deputati stanno cercando le 20 firme necessarie per richiedere la sua fuoriuscita dal gruppo.


Nell'assemblea di ieri pomeriggio alla Camera, secondo quanto viene riferito, Cecconi avrebbe spiegato di aver agito cosi' e di aver firmato lui al posto di Villarosa "per non metterlo in difficolta'" dal momento che Villarosa "da sempre e' un po' critico su queste cose". E infatti, secondo quanto apprende l'Agi, Villarosa era deciso a non firmare il verbale dell'assemblea congiunta di mercoledi' qualora avesse confermato il voto della Rete sulle due espulsioni. Cecconi quindi non l'ha comunicato a Villarosa, che e' il presidente e che doveva firmare, ma l'ha detto alla vice Fabiana Dadone e al tesoriere Vincenzo Caso, e anche al delegato d'aula Davide Crippa. Di fatto con questa sorta di 'colpo di mano', Cecconi ha deciso da solo o consultandosi con i 'vertici', evitando cosi' che questo punto rientri nell'odg della congiunta di mercoledi' prossimo. Cecconi ha ribadito, come aveva gia' detto del resto nei giorni scorsi, che era giusto ratificare il voto espresso dai cittadini sul blog, che non si poteva fare diversamente e che - cosi' avrebbe detto - "noi dobbiamo agire in modo asettico". Non e' un'ulteriore violazione delle regole? Un fedelissimo osserva che "tanto la violazione e' stata fatta a monte" dal momento che le due espulsioni sono state fatte direttamente con il voto della Rete sul blog senza un precedente voto dell'assemblea. Anche se, prosegue lo stesso deputato, la spiegazione per gli integralisti c'e' ed e' chiara: "Grillo e' il garante delle regole e siccome l'assemblea non si era ancora riunita per discutere dei casi Artini e Pinna, aveva tutto il diritto di mettere in votazione direttamente sul blog l'espulsione dei due deputati" in ritardo con la pubblicazione sul sito ufficiale 'Tirendiconto,it'. Ma a questo punto, sempre secondo quanto viene riferito, e' Cecconi a rischiare l'espulsione. Il caso infatti ha creato parecchio malumore e alcuni deputati stanno cercando le 20 firme necessarie per una richiesta di espulsione.


Al momento invece il capogruppo non ha ricevuto le richieste di espulsione per i 16 ritardatari sulla rendicontazione - per ogni richiesta quindi servono 20 firme - e questo potrebbe significare che mercoledi' in congiunta non se ne parlera'. Ma e' anche vero, cosi' viene spiegato, che esattamente come e' accaduto per Artini e Pinna, il blog puo' decidere di mettere in Rete una nuova votazione per espellere gli altri 16. Quindi, espulsioni per direttissima senza il passaggio assembleare. Ipotesi molto verosimile anche se pure ieri i 5 del direttorio e Cecconi hanno spiegato di voler ricostruire un clima sereno nel gruppo. Sul direttorio, comunque, continua il dibattito nell'attesa di capire cosa effettivamente faranno i 5 che lo compongono.


Secondo quanto viene riferito, i 5 sarebbero contenti del nuovo ruolo anche se "preoccupati" per la responsabilita' che li attende e per il fatto di essere dei "traghettatori" in una fase delicata di cambiamento del Movimento 5 stelle. E i deputati M5S li tengono "sotto osservazione" tra chi ha grandi perplessita' e chi nutre la speranza che si apra una stagione piu' interessata alla politica e meno alle espulsioni.

mader


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