Un gruppo di cittadini e cittadine, oltre che di associazioni rappresentanti la società
civile, uniti per replicare con determinazione alla "delirante
affermazione di Beppe Grillo", dello scorso 26 ottobre nel corso della sua
partecipazione allo "Sfiducia Day" contro Crocetta, quando il leader
del Movimento 5 Stelle, distinse tra una "vecchia mafia", più
onorevole, e una "nuova mafia", violenta non per propria
predisposizione criminale, ma per influssi negativi di fattori esterni, e tra
questi, la finanza".
Si sono ritrovati davanti al Teatro Massimo di Palermo, questa mattina, alle 10, in un
incontro aperto a tutti, per ribadire che la "la mafia non è mai stata
onorevole" e per raccontare tutti assieme "le storie delle vittime
della mafia", in ordine cronologico dal 1861, con l'omicidio di Giuseppe
Montalbano a Santa Margherita Belice, poco dopo l'Unità d'Italia.
Una manifestazione semplice, con i partecipanti che hanno indossato i cartelloni a "sandwich", per dire "no" alla mafia e per ricordare ciascuno una vittima di mafia con la data della morte. Poi si sono alternati in una staffetta per leggere la storia di una delle vittime.
Tra i partecipanti, i senatori Francesco Campanella, ex M5s e Fabrizio Bocchino di Italia Lavori in corso, il nuovo assessore regionale all'Agricoltura Nino Caleca, il musicista Moni Ovadia, l'imprenditrice minacciata dalla mafia Valeria Grasso, l'attrice romana Stefania Garello, che vive a Favignana, Vincenzo Agostino e la moglie, genitori di Antonino, il giovane poliziotto assassinato a Carini assieme alla moglie Ida Castellucci, e Placido Rizzotto, nipote dell'omonimo sindacalista ucciso il 10 marzo del 1948 che ha raccontato la storia dello zio e alla fine ha rilanciato: "La mafia non è mai stata onorevole, anche se qualche onorevole è stato mafioso". All'iniziativa hanno aderito: Decidiamolo Insieme, Democrazia in Movimento - Palermo, Centro Studi Pio La Torre, Ass.Antiracket e Antiusura Comprensorio Bagherese, Legalità è Libertà - Insieme con Valeria Grasso, Altra Europa con Tsipras - Palermo, Italia dei Valori, Centro Studi ed Iniziative di Marineo, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Comitato Salviamo il cuore di Palermo, Ass. Contraria Mente, Italia Lavori in Corso, Antimafia Duemila.
Una manifestazione semplice, con i partecipanti che hanno indossato i cartelloni a "sandwich", per dire "no" alla mafia e per ricordare ciascuno una vittima di mafia con la data della morte. Poi si sono alternati in una staffetta per leggere la storia di una delle vittime.
Tra i partecipanti, i senatori Francesco Campanella, ex M5s e Fabrizio Bocchino di Italia Lavori in corso, il nuovo assessore regionale all'Agricoltura Nino Caleca, il musicista Moni Ovadia, l'imprenditrice minacciata dalla mafia Valeria Grasso, l'attrice romana Stefania Garello, che vive a Favignana, Vincenzo Agostino e la moglie, genitori di Antonino, il giovane poliziotto assassinato a Carini assieme alla moglie Ida Castellucci, e Placido Rizzotto, nipote dell'omonimo sindacalista ucciso il 10 marzo del 1948 che ha raccontato la storia dello zio e alla fine ha rilanciato: "La mafia non è mai stata onorevole, anche se qualche onorevole è stato mafioso". All'iniziativa hanno aderito: Decidiamolo Insieme, Democrazia in Movimento - Palermo, Centro Studi Pio La Torre, Ass.Antiracket e Antiusura Comprensorio Bagherese, Legalità è Libertà - Insieme con Valeria Grasso, Altra Europa con Tsipras - Palermo, Italia dei Valori, Centro Studi ed Iniziative di Marineo, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Comitato Salviamo il cuore di Palermo, Ass. Contraria Mente, Italia Lavori in Corso, Antimafia Duemila.
mader
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