«Il
M5S non ritorna nei talk show». È categorico Beppe Grillo sul suo blog, dove
“bacchetta” il deputato M5S Walter Rizzetto, “reo” di aver preso parte, questa
mattina, alla puntata di Omnibus su La7. «I talk show - scrive Grillo - stanno
morendo di asfissia di ascolti. Accompagnano in questo, in modo naturale e
parallelo, il percorso della disaffezione al voto alla politica».
«Il M5S ha
partecipato in passato a trasmissioni televisive nelle quali poteva esprimere
la propria opinione su temi specifici e lo farà in futuro soprattutto a livello
di emittenti locali dove si trattano aspetti vicini ai cittadini come quello
dell’ambiente o a confronti elettorali come è avvenuto con Giulia Gibertoni su
Sky. La partecipazione di Rizzetto al talk “Omnibus” è stata a titolo del tutto
personale: Rizzetto non rappresenta la posizione del M5S, nè qualcuno gli ha
dato questa responsabilità. Libero di dire la sua opinione e di partecipare ai
talk, ma non a nome del M5S», conclude Grillo.
Immediata
la replica del deputato pentastellato: «Caro Beppe Grillo, vorrei capire
innanzitutto chi scrive i post sul blog e come mai non si firma, quasi mai. Dai
feedback ricevuti mi pare evidente che il problema ora sia più tuo che mio...
Fare sana autocritica è sintomo di maturità, non solo politica, e non sono
l’unico a pensarlo. Se ritieni che “Rizzetto parla a nome suo e non rappresenta
il MoVimento” è altrettanto evidente che io e te abbiamo un problema (#houston
ndr)», ha scritto sul suo blog Rizzetto. «Ti dico una cosa - aggiunge Rizzetto
- io a questa “maglia” ci tengo e non ho detto nulla di sconveniente e non in
linea con il M5S, anzi. Se uno vale uno, ciò lo é anche nell’esprimere le
opinioni. Rinnovo: a 39 anni, in gran parte lavorati e grazie a Dio lavorati
bene, non chiedo il permesso ai tuoi cortigiani per parlare del lavoro che
stiamo facendo e comunicarlo a più gente possibile. Il dato elettorale dovrebbe
far riflettere te, in primis. #iononmollo e tu?», conclude il deputato
pentastellato.
In
molti hanno preso le difese del deputato M5S. Tra questi Tancredi Turco, che
trova «incomprensibile» la “scomunica” di Beppe Grillo. Turco lancia poi la
proposta di un referendum online tra la base che decida sulla partecipazione o
meno dei pentastellati in tv. «Trovo incomprensibile il post - sostiene Turco,
tra le voci critiche nel Movimento - Rizzetto è un deputato del M5S e lo
rappresenta egregiamente. Tra l’altro, ha detto cose totalmente condivisibili».
Quindi il deputato M5S propone che sia il web a decidere: «Il fatto se andare o
non andare in tv deve essere una decisione presa con una consultazione sul
blog, in modo da dare a tutti gli attivisti la possibilità di esprimersi».
Molti
inoltre i deputati, spesso considerati voci critiche nel Movimento, che non si
nascondono dietro l’anominato e invadono i social per difendere il collega. La
deputata 5 stelle Gessica Rostellato twitta: «#siamotutticonRizzetto #anchenoisiamomovimento» e posta la foto di Rizzetto ospite in studio a Omnibus
su La 7. La collega Eleonora Bechis aggiunge: «Ancora una volta ci si rinchiude
nel blog invece di ascoltare #siamotuttirizzetto».
mader
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