L’urlatrice del M5S garantisce la linea dura del partito. E sull'opposizione alla riforma del Senato dice: «Non abbiamo gettato la spugna.
I 5 Stelle continueranno a percorrere la via delle mancate aperture alla
maggioranza e al governo e dell’opposizione dura. A
confermarlo sono le parole della senatrice Paola Taverna, già
capogruppo dei pentastellati a Palazzo Madama, in un’intervista rilasciata alla
Stampa. «Non credo – dichiara Taverna – che ci siano più spiragli per ulteriori
incontri con Renzi. Almeno che non rivelino il contenuto del Patto del
Nazareno. Vogliamo capire perché Forza Italia appoggia questa riforma e cosa le
è stato promesso in cambio».
Taverna, in sostanza, conferma la linea del muro contro muro. All’inizio
parla di riforma del Senato denunciando un «affondo alla democrazia». «Non
aboliscono il Senato – dice -, ma lo trasformano in una nuova Camera di
nominati. È l’ennesimo affondo della democrazia, eppure il messaggio che passa
è un altro». Poi Taverna spiega l’abbandono dell’aula. «Noi – afferma ancora la
deputata – non abbiamo gettato la spugna. Abbiamo preso atto dell’impossibilità
di discutere i nostri emendamenti per effetto della tagliola imposta dal tandem
Grasso-Zanda. Hanno addirittura conteggiato nei tempi a nostra disposizione gli
interventi sui richiami al regolamento. Non ci stiamo a fare solo gli
schiaccia-bottoni». «Il cosiddetto Aventino riguarda solo la riforma, su tutto
il resto – assicura poi ancora Taverna – continueremo a dare battaglia ai tanti
colleghi che vivono la politica come un mestiere e che hanno scelto di portare
in Aula la revisione costituzionale ora che gli italiani sono al mare e le tv
in vacanza, mentre i giornali raccontano un’altra storia».
mader
Articolo originale su Giornalettismo
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