Denunciati
in massa. Dal Presidente della Repubblica Giorgio passando per Renzi,
Grasso, Boldrini e tutto il parlamento al completo.
Ecco la denuncia sporta presso i Carabinieri di Roma:
Ecco la denuncia sporta presso i Carabinieri di Roma:
ROMA,
02/08/2014
Al Comando
stazione dei Carabinieri
Alla Procura
Della Repubblica Competente
Alla Alta
Corte Penale Internazionale de l’Aia
Alla Corte
Europea dei Diritti dell’Uomo
E,
p.c. Ad Altri
Querela/denuncia
per incostituzionale, illegale ed illecita modalità di candidatura elettorale e
conseguente incostituzionalità e decadenza degli eletti e dei governi
succedutisi dal 21 dicembre 2005.
CONTRO :
1) Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;
2) Il Presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi
3) Il Presidente della Camera Laura Boldrini
4) Il Presidente del Senato Pietro Grasso;
5) Tutti i componenti del governo dei tecnici nominati da Giorgio Napoletano
6) Tutti i Parlamentari proponenti e votanti la legge 270 del 21 dicembre 2005
“Porcellum”;
7) Tutti i Parlamentari eletti a partire dal 21 dicembre 2005;
8) Tutti i componenti di tutti i governi tecnici succedutisi dal 21 dicembre 2005;
9)
E quant’altri coinvolti nei fatti qui descritti che si ravvisassero nel corso
delle indagini.
Per le
ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:
1) Alto
tradimento (art.90 Costituzione);
2)
Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);
3)
Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);
4)
Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);
5) Attentato
contro l’integrità l’indipendenza e l’unità dello Stato (art.241 c.p.);
6) Attentato
contro la Costituzione dello Stato (art.283 c.p.);
7) Usurpazione
di potere politico o comando militare (art.287 c.p.):
8) Attentati
contro i diritti politici del cittadino (art.294 c.p.);
9)
Abuso d’ufficio (art.323 c.p.);
10)
Usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.);
11)
Associazione a delinquere (art.416 bis);
12)
Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476
c.p.);
13)
Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.477
c.p.);
14)
Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479
c.p.);
15)
Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.480
c.p.);
16)
Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.481
c.p.);
17)
Falsità materiale commessa dal privato (art.482 c.p.);
18)
Falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici (art.483 c.p.);
19)
Falsità commesse da pubblici impiegati incaricati di un pubblico servizio (art.
493 c.p.);
20)
Riduzione in schiavitù (art.600 c.p.);
21)
Furto (art.624 c.p.);
22)
Truffa (art.640 c.p.);
23)
Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.);
24)
Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle
indagini.-
LUOGO DI
COMMISSIONE : Territorio nazionale
TEMPO DI
COMMISSIONE : Reati in corso di esecuzione;
Persone
offese: la Repubblica italiana, tutti i Cittadini italiani, la Nazione
italiana.
CARDINI E
FONDAMENTA DI RIFERIMENTO :
Costituzione
: Artt. 1; 3; 48.54; 56 . 58. 91; 96.-
Il testo
della Costituzione all’articolo 1 comma 2 dice : < ….La
Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione.>;
Art.
3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Art. 48. Sono
elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore
età.
Il voto è
personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
….omissis …
Il diritto
di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza
penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
Art.
54. Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica
e di osservarne la Costituzione e le leggi.I cittadini cui sono affidate funzioni
pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando
giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Art. 56. La
Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto…. omissis …
Art. 58. I
senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno
superato il venticinquesimo anno di età….. omissis …..
Art. 91. Il
Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta
giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione
dinanzi al Parlamento in seduta comune.
Art. 96. Il
Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati dalla
carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro
funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della
Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge
costituzionale.
PREMESSA
La legge
n 270 del 21 dicembre 2005 ha modificato il sistema elettorale
italiano delineando la disciplina attualmente in vigore, salve le modifiche ad
essa apportate dalla sentenza n. 1/2014 della Corte costituzionale (pubblicata
in G.U. il 15 gennaio 2014, con effetti decorrenti dal giorno successivo) che
ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di alcune norme della stessa
legge. La legge è stata formulata principalmente dall'allora Ministro per le
Riforme Roberto Calderoli, che in seguito ad un'intervista televisiva (durante
il programma Matrix, allora condotto da Enrico Mentana) fu
soprannominata porcellum dal politologo Giovanni
Sartori.
La norma ha
sostituito le precedenti leggi numeri 276 e 277 del 1993 (cosiddetto Mattarellum)
introducendo sistema radicalmente differente, in linea di principio basato
sulla formula elettorale
proporzionale
un del "quoziente intero e dei più alti resti" (metodo Hare), ma con
spirito sostanzialmente maggioritario dovuto a clausole di sbarramento e al
forte premio di maggioranza.
Il 17 maggio
2013 è stata depositata l'ordinanza con quale la Corte Suprema di Cassazione, I
sezione civile, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale di
alcune disposizioni della vigente legge elettorale, in particolare delle
modifiche introdotte dalla legge 270 del 2005 (ordinanza n. 12060/2013).
La Corte ha
dichiarato rilevanti e non manifestamente infondate le questioni di
legittimità costituzionale ed ha trasmesso gli atti alla Corte
costituzionale.
Il giudizio
ha avuto origine nell'atto di citazione in giudizio della
Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell'Interno, presentato
dall'avv. Aldo Bozzi in qualità di cittadino elettore al Tribunale civile di
Milano nel novembre 2009, adducendo che le disposizioni della vigente legge
elettorale gli avrebbero impedito l'esercizio libero e diretto del diritto di
voto nelle elezioni del 2006 e del 2008, in contrasto con gli articoli 48, 56 e
58 della Costituzione.
Nell'atto di
citazione, le previsioni della legge elettorale, che non consentono la scelta
del singolo candidato da parte dell'elettore, che attribuiscono premi di
maggioranza e che prevedono l'indicazione del capo di ciascuna lista o
coalizione condizionando l'autonomia del Capo dello Stato, sono state fatte
oggetto di questioni incidentali di costituzionalità delle quali si è chiesto
la rimessione alla Corte Costituzionale, motivando sul punto della rilevanza e
non manifesta infondatezza.
Il 4
dicembre 2013 la Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità di
alcune parti della legge formalmente annullate il 16 gennaio
2014. Le parti annullate riguardano l'assegnazione dei premi di maggioranza,
poiché indipendenti dal raggiungimento di una soglia minima di voti alle liste
(o coalizioni), e l'impossibilità per l'elettore di fornire un preferenza.
Insomma,
l'Italicum di Renzi potrebbe essere approvato solo a fronte di nuove elezioni.
L’importantissima
recente sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione, n. 8878/14 del 4 aprile
2014, nella quale, con l'efficacia del "giudicato erga omnes …………..
" è
stato accertato e dichiarato che "...i cittadini elettori non hanno
potuto esercitare il diritto di voto personale, eguale, libero e diretto
secondo il paradigma costituzionale, per la oggettiva e grave alterazione della
rappresentanza democratica, a causa del meccanismo di traduzione dei voti in
seggi, intrinsecamente alterato dal premio di maggioranza disegnato dal
legislatore del 2005, e a causa della impossibilità per i cittadini elettori di
scegliere i propri rappresentanti in Parlamento...".
Dopo questa
premessa, arriva la parte decisiva: "Il principio di continuità dello
Stato non può legittimare fino alla fine della legislatura le Camere elette in
violazione della libertà di voto e che sono il frutto della grave ferita
inferta " alla logica della rappresentanza consegnata
dalla Costituzione".
Ciò comporta
una grave violazione del giudicato costituzionale e di quello della Corte di
Cassazione, nonché unapersistente inammissibile violazione della
Costituzione.
Si tratta di
pronuncia che è destinata a spiegare i propri effetti proprio per il futuro e
che, quindi, non può essere ignorata, poiché ha accertato con forza
di giudicato l'avvenuta violazione del diritto di voto di tutti gli elettori
italiani.
Ne consegue
che l'attuale Parlamento, stante " la oggettiva e grave alterazione della
rappresentanza democratica",non ha alcuna legittimazione democratica
per apportare modifiche alla vigente Costituzione, né per
modificare la legge elettorale risultante dalla sentenza n. 1/2014 della Corte
Costituzionale.
Auspichiamo,
pertanto che preso atto dell'ineludibile giudicato e dell'obbligo giuridico di
darvi pronta attuazione, si promuovano gli atti necessari affinché il Popolo
Italiano sia finalmente messo in grado di "esercitare il diritto di voto
personale, eguale, libero e diretto secondo il paradigma costituzionale".
Nonostante
le grida di allerta che andiamo urlando, lontano appare il risveglio
dell’attenzione dell’opinione pubblica. Da decenni la cosiddetta Sovranità
Popolare garantita dall‘art. 1 della Costituzione viene sottratta con subdole
azioni di malgoverno, legiferazione lobbistica, usurpazione ed estorsione di
diritti…. Tutto questo alla luce del sole ma anche in questo caso, come stiamo
qui dimostrando, in modo ILLEGALE, DISPOTICO, SPIETATO
USURPATIVO, DITTATORIALE .
È in atto da
decenni la progressiva spoliazione dei diritti dei cittadini da parte del
potere arbitrario, usurpativo e discrezionale, sperequativo, della élite
finanziaria mondiale attraverso il controllo dei parlamenti nazionali e degli
organismi internazionali dalla facciata apparentemente presentabile.
Si deve
porre fine a questo occulto, perverso e sotterraneo lavorìo legislativo,
giuridico nazionale ed internazionale di svuotamento dello Stato e della
Costituzione ci ritroveremo tutti a diventare a tutti gli effetti
schiavi, succubi, soggiogati, prigionieri di un regime sovranazionale ….
Questa
denuncia/querela è per gridare ancora una volta che non si possono svendere
senza il loro esplicito consenso, ed impunemente……., i Cittadini , lo Stato, la
Nazione, … e soprattutto non si possono annullare i loro “naturali
e costituzionali diritti”…
Le
violazioni alla Costituzione conteggiate ed evidenziate in apice sono previste
negli almeno otto articoli violati, stravolti, disattesi…. I
tanto decantati esaltati, magnificati dalla costituzione :. l’equità legale, sociale,
economica, imprenditoriale….. la parità di diritti dei cittadini di fronte alla
legge ed allo Stato …. la rimozione degli ostacoli che limitano di
fatto la
libertà e l’eguaglianza dei cittadini…. ….
Il testo
dell’articolo 136 della Costituzione è chiarissimo ed ininterpretabile … :
TITOLO
VI – GARANZIE COSTITUZIONALI – Sezione I – La Corte Costituzionale.
Art. 136.
Quando la Corte (Costituzionale) dichiara l’illegittimità costituzionale di una
norma di legge o di atto avente forza di legge,la norma cessa di avere
efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione.
La decisione
della Corte è pubblicata e comunicata alle Camere ed ai Consigli regionali
interessati, affinché, ove lo ritengano necessario, provvedano nelle forme
costituzionali.
È quindi è
dovere di ogni cittadino degno di questo nome (anche Magistrato, giudice, …… opporsi
con ogni mezzo e modo allo scempio dei diritti costituzionalmente garantiti
messi
in atto da
questi usurpatori ed annichilitori dei valori costituzionali ad esempio
quelli inerenti i governi di nominati …. di “non eletti”e parlamenti di
abusivi.
Il diritto
di resistenza ed autodifesa è implicitamente legittimato dal dovere di fedeltà
(alla Repubblica), stabilito
dall’art. 54 e dal principio della sovranità popolare, diritto di
ogni singolo cittadino come membro del popolo, e non solo al popolo nel suo
insieme. Ciò è definito all’art. 1 della Costituzione che sancisce che la resistenza
attiva (non solo passiva) ad un pubblico ufficiale o ad un
corpo politico è legittima.(anche il Parlamento e il Consiglio dei Ministri…
Il diritto
alla resistenza è equivalente, corrispondente, analogo e simbiotico al
diritto alla sicurezza ed ordine pubblico che impone al cittadino di attivarsi
in carenza di interventi di ufficiali di polizia giudiziaria in presenza del
verificarsi di un qualsiasi reato affinchè se ne ostacoli ed impedisca la
realizzazione, …
Occorre
quindi per dare nuova legittimità e costituzionalità al parlamento dichiarare
“nulle” e dunque disconoscere tutte le leggi e norme di ogni ordine e grado
emanate, promulgate, ratificate dai governi e parlamenti abusivamente
costituiti a partire dal 21 dicembre 2005 e ….
procedere
immediatamente alla decadenza di tutte le attuali cariche parlamentari e
governative e soprattutto a………urgentissime nuove elezioni politiche …
Oggi
viceversa siamo al punto che dei nominati (mai eletti, neppure in un parlamento
abusivo….) … Stanno tentando finora impunemente di
modificare (manu militari) le regole costituzionali della libera e democratica
vita politica della Nazione.
Questo non è
più accettabile, e se la magistratura non dovesse intervenire
tempestivamente per la parte che le compete, nella rimozione del vulnus qui
denunciato, sarà inoppugnabilmente collusa con i non legittimati usurpatori,
manipolatori, psuedo riformisti e conquistatori delle istituzioni.
Questa
condizione io la chiamo annullamento dei diritti e RIDUZIONE IN
SCHIAVITU’…
TUTTO CIÒ
PREMESSO CHIEDIAMO :
a) Arrestare
immediatamente i volgari criminali malfattori che occupano abusivamente il
tempio della democrazia e delle libertà istituzionali in attesa dei dovuti ed
inderogabili processi;
b) di
voler procedere con gli atti di competenza in ordine alla configurazione della
fattispecie di attentato contro la Costituzione dello Stato,
rimettendosi alle valutazioni delle autorità competenti anche in ordine al
gravissimo, reale pericolo di un reato quale l’attentato alla Costituzione.
c)
di procedere per la penale punizione dei colpevoli, ai fini di impedire la
continuazione dei reati ravvisati in calce;
Ricordo,
sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi mi legge rammentando l’ obbligatorietà
dell’azione penale (art.112 Costituzione) in caso di evidenti violazioni di
legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato,
ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge, delle
Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a
cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui
noi a nostra volta saremo severi giudici.
Ci
riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento
penale;
e, ai
sensi dell’ex art. 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di
richiesta di archiviazione.
IN FEDE.
mader
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