Trent'anni
fa, tre studenti e uno scultore ebbero l’idea di gettarci dentro tre teste che
il mondo avrebbe attribuito alle mani e al genio di Modì: la Grande Beffa. A
Venezia li avrebbero chiamati canali, a Milano navigli, ma a Livorno li
chiamano da sempre fossi: ora il Comune vorrebbe che l'Unesco li riconoscesse
patrimonio dell'umanità, insieme alle due Fortezze medicee.
Non è uno scherzo: il sindaco l'ha messo nero su bianco nell'e-mail che ha
inviato agli assessori e ai consiglieri comunali per invitarli a fare un giro
dei fossi nel giorno dell'Epifania. Tutti sul battello: il sindaco, gli
assessori e i consiglieri comunali (quelli che hanno accettato l'invito)
insieme alle rispettive famiglie, seguiti dalla Befana.
«Il sindaco Nogarin – si legge nella nota inviata a giunta e membri del
consiglio alla vigilia del tour – vi comunica che il 6 gennaio si terrà una
gita in battello alla quale siete invitati a partecipare assieme ai vostri
familiari. Una piacevole occasione da trascorrere assieme, per ammirare la
città dal "basso", in quel contesto monumentale formato dai Fossi e
dalle Fortezze medicee che potrebbe a breve venire riconosciuto dall'Unesco
patrimonio dell'umanità». Dice proprio così: “potrebbe”, “a breve”.
«Una valorizzazione – si legge ancora – alla quale tutti assieme, come amministrazione comunale, lavoreremo affinché possa diventare ulteriore occasione per la promozione turistica della nostra Livorno».
«Una valorizzazione – si legge ancora – alla quale tutti assieme, come amministrazione comunale, lavoreremo affinché possa diventare ulteriore occasione per la promozione turistica della nostra Livorno».
Fossi
e fortezze (quella Nuova è comunale, l'altra è demaniale) patrimonio
dell'umanità? Possibile? Nell'elenco italiano ci sono siti come Piazza dei
Miracoli a Pisa, il centro storico di Firenze, Venezia e la sua Laguna, i
Trulli di Alberobello, i Sassi di Matera, ma anche il complesso di ville e
giardini medicei in Toscana o il paesaggio vitivinicolo del Piemonte.
Subito dopo il giro sui fossi Nogarin ha confermato: «Stiamo lavorando per
poter avere un riconoscimento in merito ad alcune delle cose straordinarie che
abbiamo a Livorno e che meritano una valorizzazione internazionale, che
l'Unesco potrebbe dare».
Ma c'è già una richiesta formale in questo senso? «È in itinere – risponde
Nogarin – stiamo facendo un percorso». Poi aggiunge: «È un'idea che abbiamo
dibattuto in giunta, del resto fa parte anche del programma del Movimento.
Vorremmo davvero avere questo riconoscimento. Ci sono punti del percorso lungo
i fossi che fanno venire i brividi».
Per ora non risultano richieste ufficiali.
L'e-mail inviata ad assessori e
consiglieri
Oggetto:
Invito del Sindaco Nogarin a partecipare alla gita in battello per i Fossi
Medicei
Carissimi membri della Giunta Comunale
di Livorno,
Carissimi membri del Consiglio
Comunale di Livorno,
Il Sindaco Nogarin vi comunica che
domani, 6 gennaio 2014, si terrà una gita in battello ai quali, come membri
della Giunta e del Consiglio Comunale, siete invitati a partecipare,
assieme ai vostri familiari.
Una piacevole occasione da trascorrere
assieme, per ammirare la città dal “basso”, in quel contesto
monumentale formato dai Fossi e dalle Fortezze Medicee, che potrebbe, a breve,
venire riconosciuto dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Una valorizzazione alla quale tutti
assieme, come Amministrazione Comunale, lavoreremo affinché possa diventare
ulteriore occasione per la promozione turistica della nostra Livorno.
Siete quindi invitati a presentarvi
alle 14.45, alla Cantina del Borgo San Jacopo, sugli Scali delle Pietre – la
partenza avverrà alle 15 e durerà circa un’ora.
Il barcone può trasportare 50 persone.
Vi chiediamo quindi di confermare la
vostra presenza, rispondendo a questo messaggio.
Eventualmente, in caso di un maggior
numero di adesioni, sarà possibile organizzare per tempo un secondo giro.
mader
Juna Goti, articolo cmpleto su: Il Tirreno
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