Lo scorso mese di maggio Emanuele
Prataviera deputato della Lega Nord, presentava un disegno di legge dal titolo “Disposizione
in materia di Ferie da parte dei lavoratori in favore di colleghi con figli
disabili o affetti da gravi malattie.“
La proposta di un solo
articolo, così composto: “In
ottemperanza al diritto del lavoratore al riposo settimanale e a ferie annuali
retribuite di cui al terzo comma dell'articolo 36 della Costituzione,
un dipendente può, su sua richiesta e in accordo con il datore di lavoro,
cedere anonimamente e senza contropartita fino al 50 per cento dei giorni di
riposo maturati e non utilizzati, in favore di un collega con un figlio di età
inferiore a 20 anni, affetto da grave malattia, o da handicap grave ai sensi
dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104,
ovvero vittima di un incidente di gravità tale da rendere indispensabile una
presenza e cure costanti.”
La
senatrice grillina Paola Taverna, insieme ad altri colleghi del M5S, ritenuta condivisibile l’iniziativa del
collega del carroccio, all’inizio di agosto presenta un
disegno di legge con il titolo uguale, e formata anch'essa da un solo
articolo e con una sola piccola variante nel testo, ma con lo stesso identico
preambolo: “Nel rispetto dei limiti al diritto del lavoratore al riposo
settimanale e a ferie annuali retribuite di cui al terzo comma dell'articolo 36
della Costituzione, un dipendente può, su sua richiesta e in accordo con il
datore di lavoro, cedere anonimamente e senza contropartita fino al 50 per
cento dei giorni di riposo maturati e non utilizzati, in favore di un collega
con un figlio di età inferiore a venti anni, affetto da grave malattia, o da handicap
grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104,
ovvero vittima di un incidente di gravità tale da rendere indispensabile una
presenza e cure costanti.”
mader
articolo originale su repubblica.it/espresso
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