Con buona pace di Grillo e dei grillini l’elezione del
nuovo presidente della Repubblica risulta meno importante agli italiani: sono
fiduciosi in quanto ritengono che l’inquilino del Colle è sempre stato un
galantuomo e continuerà a esserlo. Ne sono prova gli indici di gradimento degli
ultimi due presidenti, con Carlo Azeglio Ciampi che ha concluso il suo mandato
oltre l’80% e Giorgio Napolitano che nel corso dei suoi nove anni ha raggiunto
la punta massima del 90%. Sono i dati forniti dal sondaggista Nicola Piepoli,
fondatore e presidente dell’Istituto Piepoli.
Quale presidente della Repubblica
vogliono gli italiani?
Gli italiani vogliono un presidente
della Repubblica non dissimile da quelli che ci sono stati in passato, cioè un
gentiluomo o - se sarà una donna - una gentildonna. Gli italiani sanno che al
Quirinale sarà eletta una persona degna. E’ sempre stato così e continuerà a
esserlo, questa è la fiducia che hanno gli italiani.
Preferiscono un uomo o una donna? Un
presidente politico o uno non politico?
Non ci sono preferenze rispetto al
fatto che il nuovo inquilino del Colle sia un uomo o una donna. Tra un
presidente politico e uno non politico, automaticamente si sceglie il secondo.
In termini di priorità agli italiani
quanto interessa la partita per il Quirinale?
Agli italiani interessa una sola cosa:
il reddito. Se il governo garantisce agli italiani pane e companatico ha
l’appoggio degli elettori, altrimenti non ce l’ha. Gli italiani inoltre sono
estremamente favorevoli agli investimenti, non perché auspichino di per sé che
si facciano strade, case o alta velocità, bensì perché in questo modo aumenta il
Pil e quindi il reddito individuale. All’interno di una lista di priorità, il
reddito assorbe quasi il 90% delle preferenze.
Qual è stato in questi anni il
gradimento di Napolitano?
In alcune fasi Napolitano ha raggiunto
il 90% di gradimento. Significa superare i re d’Europa, il cui gradimento è tra
l’80 e il 90%. In tutta la storia repubblicana del nostro Paese, solo Carlo
Azeglio Ciampi ha avuto lo stesso gradimento di Napolitano. Ciampi è arrivato
all’86% e ha concluso il suo mandato oltre l’80%, mentre Napolitano dopo nove
anni finisce al 58% dimostrandosi un primatista in termini di fiducia.
Nel
corso del 2014 ci sono state variazioni consistenti?
Tra gennaio e dicembre di quest’anno
la fiducia nei confronti di Napolitano è sempre stata oscillante intorno al
60%. La punta massima nel 2014 l’ha raggiunta a maggio quanto è stata pari al
64%, quella minima a luglio con il 49%. Ai primi di dicembre ha toccato il 61%,
a marzo era al 60%. L’ultimo dato risulta pari al 58%.
A riconoscersi nel presidente della
Repubblica sono gli elettori di tutti i partiti politici?
Su una media del 58%, ad avere fiducia
nel presidente della Repubblica è il 76% degli elettori di centrosinistra, il
43% di quelli di centrodestra e il 26% dell’M5S. Fatta eccezione per i Cinque
Stelle, si tratta comunque di un dato elevato: quando supera il 40% la fiducia
è infatti piuttosto alta. Data la fiducia che gli italiani hanno nella loro
stella, la probabilità che il nuovo presidente sia un galantuomo o una
gentildonna come in passato è piuttosto elevata.
mader
Pietro Vernizzi per Il Sussidiario
Nessun commento:
Posta un commento