Dopo
aver rinnegato il divieto di andare in tv per i cinque del direttorio M5s,
Beppe Grillo rompe un altro tabù e apre il suo blog alla pubblicità di aziende
pubbliche. Con il boom del movimento, negli ultimi anni sono incominciati a
crescere anche i ricavi per il blog che ora ospita quotidianamente pubblicità
di aziende pubbliche e da qualche giorno quella della Cassa depositi e prestiti
che sta creando imbarazzo tra molti grillini.
La
Casaleggio Associati che gestisce il blog, nel 2012 aveva registrato ricavi per
1,3 milioni di euro e Grillo aveva tuonato contro chi gli aveva fatto i conti
in tasca, scrivendo che «il signor Casaleggio ha chiuso l'esercizio 2012 con un
utile di 69.000 euro. Dovreste aiutarlo Casaleggio». Nel 2013 le cose sono
andate meglio: la Casaleggio ha fatturato 2,1 milioni di euro e profitti per
255 mila euro.
La
vera sorpresa però potrebbe arrivare dalla chiusura del 2014, almeno a guardare
le ultime pubblicità che riempiono il blog, a partire dalla Cdp, Spa
controllata all'80,1% dal Ministero dell'Economia e per il 18,4% da fondazioni
di origine bancaria. Un conflitto d'interessi con le idee del comico. Il 21
maggio 2013 lo staff spiegava che «il Blog è nato nel 2005.
A
differenza della maggior parte dei prodotti editoriali italiani televisivi o
cartacei non ha mai utilizzato fondi pubblici». E che la Cdp, sia controllata
dal pubblico non c'è dubbio. Così come un altro inserzionista pubblico del blog
è la Rai. Mentre la pubblicità di Montepaschi sorprende anche di più, viste le
epiche battaglie ingaggiate dall’ex comico contro l’istituto senese.
Tornando
alla Cdp poi, gli altri soci sono le fondazioni bancarie che già il 26 ottobre
2010 Grillo attaccava scrivendo che «gli utili delle banche sono spesi dalle
Fondazioni per attività di loro scelta per ottenere un vantaggio
elettorale...».
mader
Antonio
Calitri per Il Messaggero
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