Beppe
Grillo contestato nella «sua» Genova messa in ginocchio dal maltempo. In visita
nelle zone alluvionate, il leader del Movimento 5 Stelle è stato preso di mira
da un gruppo di volontari che stavano spalando davanti al Museo di storia
naturale. "Vieni qua, ti metti un po' di fango e ti fai fare le
foto...", gli hanno detto gli "angeli del fango", per poi
apostrofarlo con un "vaffa..."
La
contestazione raggiunge Beppe Grillo, che per una volta non ne è leader, e lo
spiazza. Il Leader del Movimento Cinque Stelle gira in maxiscooter per le zone
di Genova più duramente colpite dall'alluvione.
"Sono
solissimo, perchè i parlamentari sono già distribuiti in giro a spazzare.
Spalano merda in Parlamento figurati se hanno problemi con il fango qua", è
uno dei botta e risposta tra Grillo, cronisti e cittadini catturato dalle telecamere
della tv di Corriere.it.
"Che devo fare? Io ho mobilitato persone, mi sono preso i perchè non spali?. Ci sto, se vi fa piacere prendervela con la politica - si batte le mani sul petto - io sono 'la politica'. Sfogatevi con me".
A
chi gli fa osservare che vorrebbe un corretto funzionamento delle istituzioni,
ciascuna nel proprio ambito, il leader M5S ribatte: "Ma non lo fanno... E'
la seconda volta che il Comune fa il Comune e la Regione fa la Regione. Poi non
lo fanno e investono 7 miliardi nelle grandi opere".
"Se
devo scontare quello che non mi sento di avere fatto lo sconto. E' la mia città,
siete i miei concittadini", e' il refrain di Grillo che verso la fine
della prima missione si scalda con i giovani che lo contestano più apertamente.
mader
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