Il vicepresidente della Camera il grillino Luigi Di Maio per giustificare
il rifiuto di incontrare il ministro Orlando ha scritto: “Niente lezioni
dal compare del notopregiudicato”. “Oggi
Renzi vuole fare la riforma della giustizia con chi ha sempre cercato di
affossarla? Noi no."
Eppure, c'era un tempo in cui Beppe Grillo, il comico leader del Movimento 5 Stelle che lotta come un leone contro il
Cavaliere, ebbe la pazza idea di amare Silvio Berlusconi.
Sembra incredibile, ma è così: nel 1993 voleva addirittura andarlo a
votare. Sì, voleva mettere la sua "ics" sulla crocetta della Forza
Italia di quel Silvio che scendeva in campo la prima volta. Il grido di
battaglia di Grillo? "Evviva gli imprenditori. Ecco perché sono contento
che è venuto fuori Berlusconi. Lo voglio andare a votare". Oggi il
ritornello del comico e, naturalmente, dei 5 Stelle è ben diverso. "Evviva
gli imprenditori".
Evviva la coerenza di Grillo...
mader
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