Le vacanze
solo per lui e Casaleggio. I onorevoli e senatori devono impiegare i giorni di
chiusura del Parlamento per “rinsaldare i rapporti con il territorio”. Non saranno ammesse foto mondane: chi sbaglia,
pagherà.
Se fosse per Grillo, le vacanze non esisterebbero. Cioè,
non dovrebbero esistere per i suoi parlamentari. Così, mentre le cronache lo
ritraggono mollemente adagiato sui lettini sardi di Porto Cervo, sua meta
estiva abituale, si apprende che quest’anno sia Grillo che Casaleggio avrebbero
caldamente invitato i ‘portavoce’ a utilizzare i giorni di vacanza del Parlamento
per «rinsaldare i rapporti con il territorio». «Loro ci hanno detto così —
racconta un dissidente storico come il deputato Tommaso Currò
— ma credo che verranno bellamente mandati a quel paese; abbiamo pochi giorni,
al massimo una decina di vacanze vere e io ho tutta l’intenzione di passarli
con la mia famiglia...».
E così mentre Aris Prodani, altro deputato stellato,
assapora già le spiagge dell’isola croata di Cherso e Alessandra
Bencini, una ex stellata del Senato, andrà a Berlino in camper,
Alessandro Di Battista, uno dei volti più noti del Movimento ha preso
invece alla lettera il dettato dei leader: la sua sarà un’estate
militante. Qualche giorno fa era a Bagheria, per «l’Agorà d’agosto in
piazza» e la stessa cosa farà l’altro volto emergente, il mediatore Luigi Di
Maio, vicepresidente della Camera (anche lui giorni fa a Napoli per un comizio,
poi sarà nella sua Salerno) e Paola Taverna, la senatrice pasionaria stellata:
per lei una settimana sul litorale romano. Fin qui giovani leader emergenti, ma
gli altri? «Non ho ancora deciso — rifletteva ieri Walter Rizzetto, il capo
della dissidenza interna a Montecitorio — ma di sicuro mi prenderò uno stacco.
Comunque non andrò lontano, la Croazia è a un passo...». Mete esotiche, qualche
spiaggia vip? Macché. Anche su questo pare sia partito un diktat molto
severo di Grillo; chi verrà «paparazzato» in atteggiamenti sconvenienti, dovrà
renderne conto al Movimento». Tutti così ligi al dovere? «Io sono
diventato padre per la seconda volta da neppure un mese, quindi qualche giorno
di vacanza mi spetta — racconta Alfonso Bonafede, grillino di Firenze — dunque
costa toscana». «Però — ci ripensa — anche se Firenze d’agosto è vuota, sarà
bene ricordare ai cittadini quello che Renzi ha barattato con Berlusconi».
mader
Elena G. Polidori per Quotidiano
Nazionale
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