Antonio Razzi si confida con un collega in merito alla riforma
del Senato.
Riforma che, nonostante le attestazioni di lealtà assoluta nei confronti del
suo leader, Silvio Berlusconi, sembra non condividere per
nulla.
Ma non esprime il proprio dissenso adducendo motivazioni politiche, bensì è
la preoccupazione per il suo futuro ad angosciarlo.
"Io se c'ho 63 anni, giustamente dove vado a lavorare?
In Italia non ho mai lavorato. Io penso anche ai cazzi miei, devo pensare ai
cazzi miei. Qui tutti pensano ai cazzi nostri, intanto ti si i…….lano senza
vaselina".
E conclude "Dobbiamo resistere, tra meno di un anno scatta il
vitalizio".
mader
da: Articolotre
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