Quanto
vuole bene Beppe Grillo a Roma. Ora che qui é accaduto l'inferno delle
mazzette, il leader pentastellato annuncia: "Roma la ripulisco io!".
E aggiunge: "Tutti i nostri sforzi da adesso si concentreranno sulla Capitale". Prende subito alla lettera le proprie parole, il Beppe bisognoso di un tom tom? Macché, invece di dirigersi quaggiù, per liberarci dalla peste politico-mafiosa, si avvia a Strasburgo.
Dove il 16 dicembre, in attesa di volare per il tour mondiale del suo
spettacolo in America e in altri continenti, all'Europarlamento andrà a
incontrare il suo strano amico iper-populista e ultra-maschilista e un po'
fascista Farage e in quella sede racconterà quanto é brutto l'euro e come sarà
importante il suo referendum contro la moneta unica. E aggiunge: "Tutti i nostri sforzi da adesso si concentreranno sulla Capitale". Prende subito alla lettera le proprie parole, il Beppe bisognoso di un tom tom? Macché, invece di dirigersi quaggiù, per liberarci dalla peste politico-mafiosa, si avvia a Strasburgo.
E
Roma? Si sentirà sedotta e abbandonata. Aveva sperato in Beppe per risorgere,
ma quello ha sbagliato strada. Si era illusa che Grillo ci liberasse dalla
banda Carminati, e invece lui preferisce prendersi una birra con Farage.
mader
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