“Beppe
Grillo oggi è un barbaro politicante che cerca i voti della mafia per fini di
potere, va a braccetto con Dell'Utri e Di Vincenzo, è xenofobo e razzista,
insulta le persone anche per le proprie scelte individuali". Così il
governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, commenta le dichiarazioni di ieri
sera, a Palermo per lo 'sfiducia day', di Beppe Grillo sulla mafia e nei suoi
confronti.
"Per Grillo - dice Crocetta - la politica non serve a
trasformare la società e farla crescere ma deve inseguire solo i voti anche
quelli razzisti, mafiosi e persino omofobi". E aggiunge: "Non temo la
sfida di chi pensando di accaparrare consensi utilizza bassezze senza
limiti".
"Lo
sfiducia day - continua Corcetta - si è trasformato in un 'vaffan...grillo'.
Ieri si è visto che Grillo non ha più le folle di un tempo, la manifestazione è
stata un flop. Il suo isolamento dalle ali più avanzate della società è
evidente". Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, commenta
la manifestazione di ieri a Palermo dei 5stelle. "Dire che la
mafia aveva valori, non uccideva i bambini e si è sporcata con gli affari è una
idiozia senza precedenti". Così il governatore della Sicilia, Rosario
Crocetta, commenta le parole sulla mafia di Beppe Grillo ieri in piazza a
Palermo.
"Nel
1893 il primo delitto di mafia ebbe come vittima Emanuele Notarbartolo,
dirigente del Banco di Sicilia, colpevole di avere compreso l'intreccio
mafia-affari - ricorda Crocetta -. Nel Dopoguerra l'unico teste dell'omicidio
di Placido Rizzotto era un bambino di 12 anni che ricoverato in ospedale venne
ucciso dal capomafia di Corleone, Navarra". Per Crocetta "il
collegamento mafia-affari è strutturale e l'assenza di valori altrettanto
chiara". "Grillo strizza l'occhio ai poteri forti e si allea con i
nemici della Sicilia per logiche di potere - conclude il Governatore - È un
Grillo diverso da quello che a Palermo e a Gela dichiarava piena solidarietà
nei miei confronti e considerava assurdo che fossi scortato per la mia lotta
alla mafia".
Maria Falcone, parole Grillo
insulto a vittime: "Un
insulto a tutte le vittime di Cosa Nostra". Così Maria Falcone, sorella
del giudice assassinato da Cosa Nostra nella strage di Capaci, definisce le
dichiarazioni di Beppe Grillo che ieri a Palermo, nel corso della
manifestazione "Sfiducia day" contro il presidente della Regione
Rosario Crocetta, ha detto che la mafia "aveva una sua condotta
morale". Affermazioni che la sorella di Giovanni Falcone bolla come
"aberranti". "Il signor Grillo - aggiunge Maria Falcone - mostra
di sconoscere il significato della parola mafia. Tratta con leggerezza un
argomento che ha creato tanto dolore e tanti morti, dimentica il sacrificio di
Giovanni Falcone e delle altre vittime di Cosa nostra".
mader
Nessun commento:
Posta un commento