Appena un’ottantina di sostenitori. Troppo pochi. È
una reazione piccata quella di Beppe Grillo quando scopre che per il suo arrivo
in Riviera per il «no alla discarica» la risposta è stata poca cosa. Anzi,
Grillo è stato deluso dalla scarsa mobilitazione e si è lasciato addirittura
sfuggire un commento inelegante nei confronti di chi nonostante la giornata
lavorativa, si era presentato all’appuntamento con il leader del Movimento.
Al
suo fianco i parlamentari impegnati sul fronte delle tematiche ambientali, i
consiglieri comunali di Sanremo Paola Arrigoni e Giuseppe Riello, quello di Bordighera
David Maria Marani. Ma non si sono visti quelli di Ventimiglia e Imperia e i
volti più conosciuti e attivi dei Meetup. Con la folla, sorvegliata da un
servizio d’ordine molto rilassato, Grillo si è soffermato appena pochi istanti
per poi dedicarsi alla visita in discarica. E appena la sua ecologica «Prius» è
apparsa sul piazzale si è confrontato con i lavoratori di «Idroedil» e con i
loro cartelli di protesta a tutela del posto, dello stipendio. Una protesta
annunciata, senza rabbia, pacata al punto di essere poco convincente visto che
a tenere testa alle domande di Grillo non c’è stato nessuno. Lui ha parlato del
«reddito di cittadinanza» del lavoro come un diritto e di un lavoro migliore
rispetto a quello in discarica. Ma non c’è stato dialogo, confronto.
Poi Grillo ha infilato il caschetto e il gilet
fosforescente ed è salito sul pullman di «Idroedil» per la visita alla
discarica. L’attenzione si è concentrata sul Lotto 5, sulla lavorazione dei
rifiuti, sulla produzione di biogas, sulla lavorazione del «biodigestore».
Intorno alle 16 il bus è ricomparso sul piazzale e Grillo dopo qualche altra
battuta è ripartito senza neppure andare a salutare i militanti che avevano
atteso in strada speranzosi di incontrarlo (intrattenuti dai parlamentari).
A parlare dell’incontro con Grillo è stato il
direttore tecnico di Idroedil Sergio Tommasini: «"Abbiamo riscontrato un punto
di condivisione per la gestione del rifiuto a monte, apprezzando alcune idee
che il Movimento sta portando avanti in sede parlamentare. Confermo che siamo
disponibili ad ulteriori confronti». L’amministratore di «Idroedil», Massimo
Ghilardi ha spiegato: «Confido nel lavoro della magistratura per una
risoluzione delle indagini in tempi brevi per evitare l’emergenza rifiuti. La
Provincia ha fatto pervenire a tutti una lettera dove richiede misure
alternative e noi cercheremo di fare la nostra parte con grande senso di
responsabilità".
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Giulio Gavino
per La
Stampa
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