L’ormai intellettuale Alessandro
Di Battista oggi, su “Il Fatto Quotidiano”, ci regala un’altra perla del suo
profondo pensiero, pardon “pensione”.
Uno dei siti web della ditta,
“TzeTze”, lo riporta così:
"In questo fine agosto quasi autunnale, con la politica ancora in
vacanza, risuonano le parole del deputato 5 Stelle Alessandro
Di Battista.
Sul Fatto Quotidiano di oggi, edizione cartacea, viene dato spazio al pensione del pentastellato in merito
all'attuale situazione politica. Di Battista sottolinea come in Italia sia nata
una pericolosa dittatura che sta portando avanti riforme inutili e dannose
per il Paese, schiacciato da una crisi economica di difficile soluzione. Riportiamo
di seguito il pensione del deputato 5 Stelle:
Sono mesi che denunciamo la nascita di una
pericolosa "dittatura governativo-partitocratica" in Italia e sono
contento che sempre più la pubblica opinione se ne stia rendendo conto. Le
riforme costituzionali made in Verdini-Renzi-Berlusconi sono pericolosissime
perché privano il popolo italiano di una serie di diritti politici (strumenti
per l'opposizione, scelta dei rappresentanti, elettività del Senato).
La perdita di diritti politici coincide sempre
con una perdita di diritti economici. Questo è il concetto che dobbiamo far
passare. Più nominati in Parlamento significa più tasse. (Alessandro Di
Battista, deputato 5 Stelle, Il Fatto Quotidiano, 26 agosto2014)
Due domande a TzeTze, perchè il "profondo messaggio" di DiBa non ha bisogno di commenti:
Perchè usa il termine “pensione” al
posto di “pensiero” per due volte. Non crede a Di Battista?
I parlamentari grillini non sono più cittadini ma deputati o senatori.
Sono come tutti gli altri?
mader
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